"Dark Souls III", attesissimo dai fan, è arrivato su PlayStation 4, Xbox One e PC: è come trovare finalmente il coraggio di chiedere alla tua cotta segreta di uscire dopo anni di desiderio. Dark Souls III è inaspettatamente straziante, terrificante e indimenticabile. Leggi la mia recensione per scoprire se vale la pena acquistarlo!
Il cambiamento più notevole di Dark Souls III rispetto ai suoi predecessori riguarda il sistema di combattimento. FromSoftware sa che il combattimento è sempre stato il fulcro della serie e lo ha ulteriormente perfezionato per soddisfare sia i veterani che i nuovi arrivati.
I combattimenti risultano leggermente più veloci e dinamici grazie all'aggiunta di mosse speciali uniche per ciascuna delle decine di armi che scoprirai. Queste "Arti delle armi"aggiungo un livello strategico a ogni duello e ti incoraggio a sperimentare nuovi equipaggiamenti.
Un altro ritorno importante è la barra Mana, assente da Anime del Demone—che ti consente di lanciare incantesimi più liberamente, dando vita a battaglie più ricche e varie sia in modalità giocatore singolo che in PvP.
La storia di Dark Souls III rimane misteriosa e minimale come sempre, con missioni secondarie completamente opzionali. Potresti giocare senza mai guardare alla tradizione, incentrata esclusivamente sullo straordinario combattimento e sull'emozione di sconfiggere quel boss impossibile.
Gli ambienti sono mozzafiato e opprimenti, i nemici grotteschi e minacciosi: ogni dettaglio è meticolosamente studiato come il combattimento stesso. Una volta "messo piede", potreste sentirvi spinti a dipanare la trama da soli, senza bisogno di aiuto esterno.
La curva di difficoltà sembra più coerente: le nuove meccaniche vengono introdotte gradualmente durante le ore di apertura lineari prima che il mondo si “apra” ad aree opzionali, proprio come Bloodborne.
Dark Souls è sempre stato equo con i giocatori, e Dark Souls III sembra ancora più paziente, guidando coloro che non hanno mai osato entrare a Lordran. Ma non fatevi ingannare, veterani: non è più facile o più indulgente. Gli errori incorrono ancora nelle punizioni più severe.
SÌ, Dark Souls III è brutalmente difficile, come solo questa serie sa essere. Eppure la sua costruzione aiuta a demistificare l'etichetta di "Gioco Impossibile". Il level design di Hidetaka Miyazaki rimane ineguagliabile: ogni oggetto, nemico e trappola è posizionato con precisione chirurgica.
Questa volta, non c'è nessun altro da incolpare. Il mantra del franchise...ogni azione ha una conseguenza e non sarà mai ingiusta—brilla più che mai, rendendo Dark Souls III probabilmente il capolavoro della serie.
Verdetto
- Grafica
- Interfaccia
- Divertimento
- Modalità di gioco
- Caratteristiche
Riepilogo
“Dark Souls 3” maintains the essence of its predecessors, but is much more dynamic, fierce and captivating than ever. The third episode of the saga proves that Dark Souls is much more than just a new game.
“Dark Souls III” is a game where, for every mistake you make, you will receive your punishment, but all the effort and dedication you put into the game will be duly rewarded.